2024

Corrispondenze. Italo Valenti e i sodalizi artistici fra Vicenza e Locarno

(24 marzo – 7 luglio 2024)

Nel tracciare il percorso personale e artistico di Italo Valenti, la mostra approfondisce la conoscenza di due sodalizi artistici, il primo attivo a Vicenza negli anni 1930-50 e il secondo nel Locarnese del trentennio successivo, e ne presenta le personalità artistiche più significative, grazie ai numerosi prestiti concessi sia da parte italiana sia da parte svizzera.
Negli anni Trenta nasce a Vicenza il primo sodalizio: giovani artisti e poeti uniti da forte amicizia e impegno per l’arte fra cui spiccano, oltre a Valenti, lo scultore, editore e incisore Neri Pozza e il poeta Antonio Barolini.
Una "gaia gioventù", come denominata da quest’ultimo, tra ideali, goliardia e un vitale desiderio di scoperta e sperimentazione artistica, in opposizione allo stile della “vecchia guardia” del Novecento e guardando invece al movimento di «Corrente».
All’inizio degli anni Cinquanta Valenti approda in Svizzera, ad Ascona.
Nel Locarnese scopre e si inserisce in una seconda cerchia artistica, nata attorno al complesso di atelier dello scultore Remo Rossi, che ospita personalità internazionali quali Jean Arp, Hans Richter, Fritz Glarner e Ingeborg Lüscher. Valenti partecipa a questo contesto culturale, che ne stimola una nuova stagione espressiva, favorita dall’amicizia di altri maestri, specie di Ben Nicholson e Julius Bissier.

In appendice alla mostra si aggiungono un omaggio a Sergio Grandini (1924-2012), importante divulgatore culturale in Ticino, in Svizzera e a livello internazionale, e un significativo ricordo degli atelier creati dallo scultore Remo Rossi, con l’esposizione nella sinopia di opere e documenti della Fondazione Remo Rossi di Locarno.

L’esposizione è realizzata dal Museo Casa Rusca di Locarno in coproduzione con l’Archivio Italo Valenti di Mendrisio e in partenariato con l’Accademia Olimpica, il Museo Civico di Palazzo Chiericati, l’Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e la Fondazione Remo Rossi di Locarno.

Artisti in mostra: Italo Valenti, Antonio Barolini, Bruno Canfori, Otello De Maria, Maurizio Girotto, Nerina Noro, Gastone Panciera, Neri Pozza; Jean Arp, Otto Bänninger, Max Bill, Julius Bissier, Anne De Montet, Fritz Glarner, Ingeborg Lüscher, Alberto Magnelli, Ben Nicholson, Hans Richter, Remo Rossi, Aline Valangin.

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La mostra è sostenuta da: Repubblica e Cantone Ticino, Fondazione Giuseppe Roi onlus, Fondazione cultura nel Locarnese, BancaStato, Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia, Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino, Coop Cultura, Società Elettrica Sopracenerina.
Con il supporto di: Gruppo Corriere del Ticino

1987 Serodine, la pittura oltre Caravaggio
1988 Graham Sutherland
1989 Giorgio Morandi
1991 Max Bill
Alberto Burri
1992 Osvaldo Licini
1993 Enrico Baj
1994 Emil Schumacher
1996 Asger Jorns
1999 Maraino Marini
Sophie Taeuber-Arp
2001 Antoni Clavé
2004 Piero Dorazio
2010 Valerio Adami
2011 Fernando Botero
2013 Varlin
Zao Wou-Ki
2014 Hans Erni
Jacques Lipchitz
2015 Hans Arp
Felice Filippini
2016 Javier Marín
Rotella e il Cinema
2017 Robert Indiana
Ivo Soldini
2018 Mario Botta
Alex Dorici
2019 Manolo Valdés
Stephan Spicher
Meng Yan. Ritratti
2020 Gilbert & George
2021 Aurelio Amendola. Visti da vicino
Armando Losa
2022 Gabriela Spector
Malina Suliman
Colomba Amstutz
Allam Fakhour
Malina Suliman
2023 Valentina Pini
Xanti Schawinsky
Sabine Schlatter
Una Szeemann
Martín Soto Climént
2023 Aldo Mozzini. Quasi una retrospettiva
Karim Forlin. Now... where was I?
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