Visita guidata alle mostre
Path of Totality - Monia Ben Hamouda
Knowing Bodies
Mostra collettiva con Simone Forti, Steffani Jemison, Lenio Kaklea, Marta Margnetti, Katja Schenker, Jeanne Tara, Juliette Uzor e Isaac Chong Wai
I nostri mediatori qualificati vi condurranno in un percorso unico alla scoperta delle due nuove esposizioni del Museo Casa Rusca, entrambe curate da Gioia Dal Molin.
La prima mostra, Path of Totality dedicata a Monia Ben Hamouda, propone un’esperienza sensoriale straordinaria in cui i profumi di spezie come cannella, ibisco, cumino e peperoncino si intrecciano con forme astratte e figurative ispirate alla calligrafia islamica. Durante la visita, i mediatori approfondiranno il significato dei gesti artistici e delle tradizioni culturali arabe, guidando i visitatori a percepire il colore, l’aroma e la materia in un dialogo intenso tra estetica e memoria.
La seconda esposizione, Knowing Bodies, è una mostra collettiva che raccoglie opere di Simone Forti, Steffani Jemison, Lenio Kaklea, Marta Margnetti, Katja Schenker, Jeanne Tara, Juliette Uzor e Isaac Chong Wai. Il percorso guidato permetterà di esplorare il legame profondo tra movimento, corpo e linguaggio, mostrando come la conoscenza corporea sia sempre inscritta in un contesto sociale e politico. I visitatori saranno accompagnati nella comprensione di come ogni gesto, ogni interazione tra corpi e spazi, possa rivelare interrogativi legati al potere, alla relazione e alla consapevolezza.
La visita guidata trasformerà l’osservazione delle opere in un’esperienza immersiva e riflessiva, offrendo ai partecipanti strumenti per cogliere i molteplici livelli dei lavori esposti, dall’esperienza sensoriale dei materiali alle implicazioni politiche e culturali dei gesti artistici, arricchendo la comprensione del linguaggio e dell’approccio delle due mostre.
Visita guidata sensoriale alla mostra Path of Totality - Monia Ben Hamouda
I nostri mediatori vi accompagneranno in una visita guidata sensoriale alla mostra Path of Totality di Monia Ben Hamouda, progettata per coinvolgere pienamente tutti i sensi e trasformare l’osservazione in esperienza.
Il percorso si svolgerà sala per sala, secondo un ordine pensato per sorprendere e stimolare percezioni diverse. Inizialmente i partecipanti saranno invitati a esplorare le opere attraverso gli altri sensi, prima ancora di osservare visivamente le composizioni: profumi di spezie come cannella, ibisco, cumino e peperoncino guideranno l’olfatto; le superfici e le forme potranno essere percepite tatticamente o attraverso suggestioni sonore; i colori e le forme saranno evocati dall’immaginazione e dal dialogo con i mediatori.
Solo in un secondo momento i visitatori potranno accedere alla visione diretta delle opere, mettendo a confronto l’esperienza sensoriale precedente con ciò che appare agli occhi. Questo approccio permette di instaurare un dialogo intenso tra memoria, materia e gesto artistico, offrendo una comprensione più profonda della ricerca di Monia Ben Hamouda e della sua capacità di unire tradizione e sperimentazione, cultura e percezione corporea.
La visita guidata diventa così un viaggio immersivo e poetico, in cui ogni senso contribuisce a svelare i molteplici livelli delle opere e a vivere l’arte non solo come contemplazione visiva, ma come esperienza completa e partecipata.