2023

Lisa Lurati: Going back into nothing

(3 dicembre 2023 – 25 febbraio 2024)

Lisa Lurati, tra i principali artisti emergenti della Svizzera Italiana, per la sua prima mostra personale in un museo della Svizzera italiana presenta una serie di nuove produzioni che attingono dagli immaginari di antiche culture del sud e del centro America, ma i cui archetipi sono parte di un patrimonio immateriale che possiamo considerare globale.

Le due installazioni principali portano lo spettatore a immergersi in una rivisitata atmosfera rituale che evoca due delle principali forze della natura, ossia quella generativa della spirale e quella magnetica dello specchio. Il nuovo gruppo di opere prodotte per l’esposizione a Casa Rusca comprende una conturbante video installazione, la prima mai realizzata dall’artista. Per tessere le trame di un magnetico richiamo alla natura Lisa si è appoggiata al talento del musicista Francesco Fonassi, che ha quindi composto le maliose trame della colonna sonora.

Lisa Lurati si forma dapprima come fotografa presso la scuola professionale di Vevey, ma sin da subito il rapporto con questa professione e con il format fotografico è di tipo conflittuale. Lisa si stabilisce a Berlino dove lavora presso gli studi di Tomás Saraceno e Reto Pulfer. Qui sviluppa man mano la coscienza che la fotografia fine a sé stessa è un medium che non si confà alle necessità espressive che sente di dover sviluppare.

Nel 2019 si reca nella Tierra del Fuego e per la prima volta si rende conto che l’esperienza nella vastità della Pampa sudamericana ha cambiato per sempre la sua percezione del mondo; qui l’uomo non è per forza l’unità di misura di tutte le cose. Di ritorno in Svizzera, partecipa a un Master presso la scuola d’arte di Basilea, dove questo nuovo orizzonte si apre e si articola nuovamente permettendole di esplorare nuove tecniche, includendo un rapporto con la materia e decostruendo il linguaggio fotografico.

Negli ultimi due anni l’artista ha elaborato un percorso in cui esplora tecniche cadute in parziale disuso come la cianotipia e la stampa su stoffa, ma anche la scultura in bronzo e l’incisione e afferma così una sua estetica personale. Il suo universo mette in comunicazione macro e microcosmo, ma anche elementi del mondo magico e con il regno dell’inconscio: spesso viene evocata una natura le cui dimensioni sovrastano le capacità di comprensione dell’uomo.

Biografia

Lisa Lurati, nasce nel 1989 a Lugano da una famiglia di origini locarnesi, vive e lavora a Lugano. Si forma dapprima come fotografa a Vevey (2015) e nel 2018 consegue il Master of Arts a Basilea. Fra le mostre personali si ricordano quelle a Bienne (Photoforum Pasquart, 2018), Mulhouse (La Filature, 2019), Losanna (Forma Gallery, 2020) e Yverdon-les-Bains (Centre d’art contemporain, 2021). Lisa Lurati ha partecipato inoltre a numerose iniziative collettive, tra cui Life Love, Justice alla Kunsthaus Baselland, nel 2020. Le sue opere fanno parte di numerose raccolte, tra cui la Collezione Repubblica e Cantone Ticino, Credit Suisse Collection, Christoph Merian Stiftung a Basilea e Città di Winterthur.

 

1987 Serodine, la pittura oltre Caravaggio
1988 Graham Sutherland
1989 Giorgio Morandi
1991 Max Bill
Alberto Burri
1992 Osvaldo Licini
1993 Enrico Baj
1994 Emil Schumacher
1996 Asger Jorns
1999 Maraino Marini
Sophie Taeuber-Arp
2001 Antoni Clavé
2004 Piero Dorazio
2010 Valerio Adami
2011 Fernando Botero
2013 Varlin
Zao Wou-Ki
2014 Hans Erni
Jacques Lipchitz
2015 Hans Arp
Felice Filippini
2016 Javier Marín
Rotella e il Cinema
2017 Robert Indiana
Ivo Soldini
2018 Mario Botta
Alex Dorici
2019 Manolo Valdés
Stephan Spicher
Meng Yan. Ritratti
2020 Gilbert & George
2021 Aurelio Amendola. Visti da vicino
Armando Losa
2022 Gabriela Spector
Malina Suliman
Colomba Amstutz
Allam Fakhour
Malina Suliman
2023 Valentina Pini
Xanti Schawinsky
Sabine Schlatter
Una Szeemann
Martín Soto Climént