2023

Karim Forlin: Now… where was I?

(3 dicembre 2023 – 25 febbraio 2024)

Il Museo Casa Rusca presenta la prima mostra monografica di Karim Forlin in un museo della Svizzera italiana. In questa occasione una selezione di opere degli ultimi anni sarà accompagnata da numerose nuove produzioni, negli spazi della Sinopia, nel giardino, nel cortile e in una sala al pianterreno.

L’arte di Forlin si caratterizza per un mix eclettico di elementi naturali, materiali minerali, organici e tecniche artigianali, in confronto con l’immaginario high-tech e con un'appropriazione personale del design contemporaneo. È quindi frequente che un oggetto o un materiale dall’apparenza arcaica sia ricoperto da una patina dai colori fluorescenti. Forlin sonda gli archetipi che gli parlano delle sue radici, ma non esita ad associarli ad altre referenze che rimandano a un universo arcaico globale.

In mostra si potranno scoprire numerose nuove creazioni appositamente realizzate per Casa Rusca. Alcune di queste sono state prodotte in collaborazione con artigiani locali, utilizzando materiali della tradizione ticinese (principalmente in gneis e legno).

L’esposizione a Casa Rusca, dal titolo Now… where was I?, fa leva sul concetto di amnesia. Si tratta infatti di una frase che potrebbe essere pronunciata da qualcuno appena uscito da un’esperienza perturbante o allora deve aver perso il controllo sul passare del tempo e non sa più orientarsi. “Dov’ero un attimo fa?” Il titolo evoca l’esperienza condivisa di smarrimento, sia temporale che fisico, ma anche culturale, tipica del nostro tempo. Questo smarrimento è causato da profondi cambiamenti tecnologici e sociali e da uno stato generale definito come “permacrisi”.

Karim Forlin è ossessionato dal fenomeno della memoria e la sua connessione con i più disparati aspetti della nostra esistenza. Questo interesse è risvegliato nell’artista da un’esperienza traumatica vissuta in prima persona a seguito di un grave incidente, che ha comportato una sua perdita temporanea della memoria. Sperimentare il mondo in assenza di memoria ha certamente contribuito a modificare la prospettiva entro la quale Forlin ha iniziato a porsi il problema della rappresentazione, spingendolo a intraprendere la carriera di artista.  

Il lavoro di Forlin è stato più volte riconosciuto in Ticino, per esempio con il Premio Migros Ticino o con il recente invito a esporre presso la prestigiosa Fondazione Bally a Lugano. Tuttavia l’artista, nato a Locarno, vive e lavora a Ginevra da 20 anni, dove è considerato un artista della scena romanda, al punto che la sua esposizione ha potuto beneficiare del sostegno di Pro Helvetia, del Cantone e della Città di Ginevra.

Biografia

Karim Forlin, nato a Locarno nel 1977, vive e lavora a Ginevra. Dopo una formazione in architettura del paesaggio, nel 2009 si laurea in gioielleria presso la Haute École d’art et de design a Ginevra. L’artista è stato selezionato per gli Swiss Art Awards del 2015 e l’anno successivo ha vinto il Premio per le arti visive della Fondazione Dr. René Liechti e il Premio Migros Ticino. Numerose le sue partecipazioni a mostre collettive, sin dal 2012 a Ginevra, Bordeaux, Lucerna, Zurigo, Lugano, nonché personali tra Ginevra, Locarno e Lugano. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche del Cantone e della Città di Ginevra, nonché del Cantone Ticino.

 

1987 Serodine, la pittura oltre Caravaggio
1988 Graham Sutherland
1989 Giorgio Morandi
1991 Max Bill
Alberto Burri
1992 Osvaldo Licini
1993 Enrico Baj
1994 Emil Schumacher
1996 Asger Jorns
1999 Maraino Marini
Sophie Taeuber-Arp
2001 Antoni Clavé
2004 Piero Dorazio
2010 Valerio Adami
2011 Fernando Botero
2013 Varlin
Zao Wou-Ki
2014 Hans Erni
Jacques Lipchitz
2015 Hans Arp
Felice Filippini
2016 Javier Marín
Rotella e il Cinema
2017 Robert Indiana
Ivo Soldini
2018 Mario Botta
Alex Dorici
2019 Manolo Valdés
Stephan Spicher
Meng Yan. Ritratti
2020 Gilbert & George
2021 Aurelio Amendola. Visti da vicino
Armando Losa
2022 Gabriela Spector
Malina Suliman
Colomba Amstutz
Allam Fakhour
Malina Suliman
2023 Valentina Pini
Xanti Schawinsky
Sabine Schlatter
Una Szeemann
Martín Soto Climént