2023

Aldo Mozzini: Quasi una retrospettiva

(3 dicembre 2023 – 25 febbraio 2024)

L’esposizione Quasi una retrospettiva è la prima grande mostra retrospettiva dedicata ad Aldo Mozzini, artista nato a Locarno ma attivo a Zurigo sin dagli anni Ottanta. La rassegna sarà accompagnata da un’importante monografia con contributi di storiche e storici dell’arte di rilievo e permetterà di valorizzare il contributo di Aldo Mozzini al panorama artistico nazionale.

A seguito di una meticolosa ricerca negli archivi, verranno esposte opere realizzate negli scorsi decenni ma mai presentate al pubblico. Aldo Mozzini, negli anni, ha infatti prodotto migliaia di disegni, dipinti, oggetti, fotografie, sculture e installazioni, muovendosi in modo inquieto tra un modo espressivo e l’altro. L’esposizione a Casa Rusca ripercorrerà pertanto 40 anni di carriera di Mozzini, presentando vari aspetti del suo lavoro e proponendosi di collocarlo in una prospettiva storica, ma anche trasversale, tessendo le relazioni esistenti tra i vari periodi di produzione. Ne emerge così un notevole lavoro nell’ambito pittorico e in quello grafico, e dunque nel campo dei media tradizionali, intimamente connesso alle sculture e installazioni ambientali che corrispondono ancora oggi ai media privilegiati dall’artista. 

Mozzini è fondamentalmente un ritrattista, salvo che i suoi soggetti non sono per forza individui, ma gli oggetti e i modi di noi esseri umani di rispecchiarci in essi. L’uomo è in ogni creazione parte latente, traspare negli oggetti di uso comune, negli ambienti domestici, negli arredi urbani o nei dettagli architettonici. A partire dagli anni Novanta l’artista ricostruisce gli oggetti che ritrae a partire da una memoria collettiva e non fotografica, semplificandone gli elementi e assemblando pezzi di legno e altri materiali riciclati. Questa ricostruzione avviene attraverso l’unione di resti di varia provenienza, spesso anche da mobili della sua famiglia o scarti di mostre precedenti. Seppure quello ideologico non è il suo primo pensiero, si potrebbe definire senza equivoco Mozzini un artista dell’upcycling, ovvero del riutilizzo creativo che trasforma materiali di scarto in nuovi oggetti dal valore artistico.

Il 3 febbraio 2024 verrà presentato il catalogo monografico Aldo Mozzini. Casematte, la cui realizzazione beneficia dell’importante riconoscimento e patrocinio da parte della Fondazione Sophie e Karl Binding, nell’ambito dell’impegno operativo Binding Séléction d’Artistes, che mira a sostenere artisti svizzeri impegnati in una importante retrospettiva della loro opera. Casematte diventerà il riferimento essenziale per un approccio estensivo alla sua opera. La monografia sarà arricchita dai testi di Giovanni Carmine (Art Unlimited Art Basel e Kunsthalle Sankt Gallen) e Alexandra Blättler (Kunstmuseum Luzern). Il curatore, Noah Stolz, redigerà un breviario sull’opera di Mozzini e un’intervista all’artista, mentre la grafica è curata da Nicolas Polli.

Biografia

Aldo Mozzini, nato a Locarno nel 1956, vive e lavora a Zurigo.  Dal 1977 frequenta la Hochschule für Gestaltung und Kunst a Zurigo, dove si diploma in arti visive nel 1980. Le sue creazioni sono state presentate in Svizzera e all’estero in gallerie e musei come: Kunsthaus Zürich, I sotterranei dell’Arte Monte Carasso, Spazio 5 B Bellinzona, al MACT/CACT Bellinzona, La Rada Locarno, Walcheturm Zürich, alla Haus der Kunstruktiv Zürich, alla Kunst(Zeug)Haus Rappersiwil, Kunsthaus Grenchen, Haus für Kunst Uri, Kunstmuseum Luzern, Glassbox Paris, La Villa du Parc Annemasse, Firenze e Museo MAGA di Gallarate.
Aldo Mozzini è stato inoltre insignito dello Swiss Art Award sia nel 2012 sia nel 2019 e ha svolto residenze a Parigi e a Bucarest.  Le sue opere si trovano in numerose collezioni, tra cui quella della città di Zurigo, della Graphische Sammlung ETH, della Sammlung Peter Bosshard e della Kunsthaus Grenchen.

1987 Serodine, la pittura oltre Caravaggio
1988 Graham Sutherland
1989 Giorgio Morandi
1991 Max Bill
Alberto Burri
1992 Osvaldo Licini
1993 Enrico Baj
1994 Emil Schumacher
1996 Asger Jorns
1999 Maraino Marini
Sophie Taeuber-Arp
2001 Antoni Clavé
2004 Piero Dorazio
2010 Valerio Adami
2011 Fernando Botero
2013 Varlin
Zao Wou-Ki
2014 Hans Erni
Jacques Lipchitz
2015 Hans Arp
Felice Filippini
2016 Javier Marín
Rotella e il Cinema
2017 Robert Indiana
Ivo Soldini
2018 Mario Botta
Alex Dorici
2019 Manolo Valdés
Stephan Spicher
Meng Yan. Ritratti
2020 Gilbert & George
2021 Aurelio Amendola. Visti da vicino
Armando Losa
2022 Gabriela Spector
Malina Suliman
Colomba Amstutz
Allam Fakhour
Malina Suliman
2023 Valentina Pini
Xanti Schawinsky
Sabine Schlatter
Una Szeemann
Martín Soto Climént