Con Ariele Morinini, Claudia Gaggetta e Stefano Vassere
Nella sua lunga vita Giorgio Orelli, tra i maggiori poeti di lingua italiana del Novecento, è stato più volte sollecitato da musei e soprattutto dai suoi stessi amici artisti a scrivere testi di presentazione per mostre e cataloghi. Artisti già affermati, come Italo Valenti, Ubaldo Monico, Giuseppe Bolzani, e artisti allora emergenti, come Flavio Paolucci. Per parlare di pittura, scultura, incisione e disegno senza improvvisarsi critico d’arte, Orelli inventa metafore e modi di dire in una forma saggistica ora concentrata, ora divagante.
Ariele Morinini ha curato la raccolta di questi testi nel volume Struttura luce poesia. Gli scritti sull’arte (Bellinzona, Edizioni Casagrande e Museo Villa dei Cedri, 2023) accompagnati da una serie di riproduzioni dalle collezioni del Museo Villa dei Cedri e da un saggio che illustra come la pittura sia entrata nella poesia di Orelli, in uno scambio tra arte dei colori e arte della parola.
Interverranno: Ariele Morinini, docente di italiano alla Scuola cantonale di commercio e dottore di ricerca all’Università di Losanna; Claudia Gaggetta, storica dell’arte e collaboratrice del Museo Villa dei Cedri. Modererà la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.